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8 aprile 2000
Compagnia THE ASYMMETRICAL MIRROR
Coreografie create per il teatro si
alternano a balli corali nati per la corte in un intreccio che nel
Settecento coinvolgeva sia danzatori professionisti che nobili dilettanti
in un'attività non solo di intrattenimento, ma espressione profonda di
un'intera società.
La serata si apre con le danze tratte dal repertorio
francese, composte da Louis Guillame Pècour, il maestro di danza di Louis
XIV. Dall'opera di Molière e Jean-Baptiste Lully, Le Bourgeois Gentilhomme
sono tratte la prima lettura e la prima danza, una Sarabanda eseguita in
forma di presentazione dalle danzatrici che proseguono poi con coreografie
tratte dalle raccolte del 1701 e 1704 di Raoul-Auger Feuillet, il primo a
pubblicare un trattato per notazione per danza.
Anche grazie a questa
invenzione la Belle Danse francese si diffuse in tutta Europa e assunse
forme e caratteri diversi a seconda dei luoghi ove fu praticata: Spagna,
Inghilterra e Italia. A Napoli, presso la corte di Ferdinando IV termina
il nostro viaggio con le riflessioni di un insolito osservatore, il
Marchese De Sade, in fuga in Italia.
Il tono delle sue parole trova
affinità con quello di Choderlos de Laclos sull'educazione delle donne,
mentre alla poesia di Torquato Tasso è dedicato il quadro dove la Gran
Passacaille dall'opera L'Armide di Lully rende vita e movimento alla
passione e al disincanto della maga per il cavaliere cristiano Rinaldo,
nel canto XVI della Gerusalemme Liberata.
Ricostruzioni e integrazioni
coreografiche: Letizia Dradi Danzatori: Caterina Baroni, Letizia Dradi,
Ugo Migliorini, Monica Morselli, Luciana Porrino, Alessandra Presutti.
Attore: Silvano Turrina
Trucco: Maura Filipponi
Supporto e consulenza
musicale: Andrea Mormina.
The ASYMMETRICAL MIRROR
Si occupa di
ricostruzione filologica di coreografie originali tratte dalle raccolte e
dai trattati antichi, e di nuove composizioni in stile.
La danza barocca
rivive come uno degli aspetti fondamentali dello spettacolo antico al
pari della musica, della vocalità , della gestualità
o della scenografia. Confluiscono al suo interno danzatori di diversa esperienza e
specializzazione, dalla danza antica alla contemporanea, passando
attraverso la danza classica, jazz ed etnica, proprio per arricchire il
vocabolario espressivo del gruppo.
LETIZIA DRADI