Sala San Francesco
ingresso nel Piazzale San Francesco
(n.7, Via Terranuova), Ferrara
5 Aprile 2008, ore 18.30
Il Gran Ballo di Primavera si svolgerà nella storica Sala San Francesco sabato pomeriggio, con ingresso alle 18. Il programma delle danze è articolato in due parti, in un alternarsi dei vari generi di danza, dai valzer alle quadriglie, dalle contraddanze alle mazurke e alle marce e galop.
Chiesa di San Francesco
L'attuale chiesa di San Francesco è la terza eretta in questo luogo in cui i francescani si erano insediati nel XIII secolo e fu costruita da Biagio Rossetti a partire dal 1494: un Tempio rinascimentale per la rigorosa geometria degli impianti.
La facciata in mattoni è scandita da lesene di marmo al primo ordine, in cotto e laterizio al secondo, il quale è raccordato all'inferiore da amplissime volute laterali. Notevole il fregio in cotto nella linea di separazionefra i due ordini, col ritratto di San Francesco, retto da angeli,ripetuto decine di volte.
L'interno è a croce latina, a tre navate, con otto cappelle per lato. Di particolare interesse è la prima cappella di sinistra, sulla cui parete si trova lo splendido affresco La cattura di Cristo (1524) opera di Benvenuto Tisi detto il Garofalo,
mentre altri suoi dipinti sono stati spostati nella Pinacoteca
cittadina.
Nel Convento del Frati Minori, ove ebbe sede il celebre Studio ferrarese di Giurisprudenza che nel 1503 ospitò tra i suoi studenti Nicolò Copernico, è presente un refettorio a pianta
rettangolare con affrechi solo in parte recuperati e un crocifisso ligneo di rara fattura: in questo luogo e in questa atmosfera realizziamo il Gran Ballo di Primavera in costume ottocentesco il 5
aprile prossimo.
Questa data coincide con l'apertura in Castello della mostra dedicata appunto al Garofalo ( 1481-1559) e agli artisti dell'Officina ferrarese, pittori della Ferrara estense, organizzata dalla Fondazione Ermitage Italia, sotto l'alto patrocinio del Presidente della Repubblica. Un centinaio di opere di cui un'ottantina circa firmate Garofalo e da San Pietroburgo arrivano tre preziosi olii su tela: Nozze di Cana, Allegoria del Vecchio e del Nuovo Testamento e Andata al Calvario, opere che Benvenuto Tisi dipinse per il convento di San Bernardino, oggi scomparso. Il Castello estense, sede di onore della Fondazione Ermitage Italia, inaugura con questo evento un ricco programma di iniziative artistiche, come spazio nazionale di uno dei più prestigiosi musei del mondo, l'Ermitage di San Pietroburgo.